DICEMBRE 2011
VITA DELLA COMUNITÀ CRISTIANA
DICEMBRE 2011
Ogni giorno, ore 06.30: Celebrazione delle Lodi (dal lunedì 28/11 fino al venerdì 23/12)
(sab., dom. e festivi esclusi) La S. Messa delle ore 07.00 viene posticipata alle ore 07.15
Ogni martedì, ore 10.00 – 12.00: Centro di Ascolto Caritas
Ogni giovedì, ore 17.30 – 19.30: Centro di Ascolto Caritas
Ogni domenica, ore 18.30: Vespri solenni con Adorazione dell’Eucaristia (escluso il primo gennaio)
Ven. 2 dic., ore 07.15 e ore 08.30: Ss. Messe
ore 18.30: S. Messa con Adorazione dell’Eucaristia fino . alle ore 20.00
Mercoledì 07 dicembre, ore 18.30: S. Messa – Immacolata Concezione di Maria
Giovedì 08 dicembre, ore 8.30 – 10.00 – 11.30: Ss. Messe
Domenica 11 dicembre, ore 10.00: S. Messa nella Basilica di S. Pietro e Ben. dei Bambinelli per i Presepi
Lunedì 12 dicembre, ore 21.00: Celebrazione della Riconciliazione
Mar. 13 e mer. 14 dicembre, ore 18.15: Celebrazioni della Riconciliazione
Domenica 18 dicembre, ore 16.30: Festa del nostro Oratorio Giovanni Paolo II
Da martedì 13 al venerdì 23 dicembre: La mattina e il pomeriggio verranno dedicati alla visita dei malati o anziani.
Se non lo aveste già fatto, segnalateci la loro presenza nelle famiglie. Riceveranno la visita dei sacerdoti e potranno confessarsi e comunicarsi.
Mercoledì 4 gennaio 2012, ore 17.30: Rappresentazione dell’ “Arrivo . . dei Re Magi” (in Chiesa)
ORARIO DELLE SS. MESSE DURANTE LE FESTIVITÀ NATALIZIE
Sabato 24 dicembre 2011 ore 24.00: S. Messa nel Natale del Signore
Domenica 25 ore 08.30 – 10.00 – 11.30: “
Lunedì 26 10.00: S.Stefano
Martedì 27 ore 18.30: S. Giovanni, Apostolo ed Evangelista
Mercoledì 28 ore 18.30: Ss. Innocenti
Giovedì 29 ore 18.30: S. Tommaso Becket
Venerdì 30 ore 18.30: Sacra Famiglia
Sabato 31 ore 18.30: Maria Ss. ma Madre di . . Dio – Te Deum
Domenica 1 gennaio 2012 ore 10.00 – 11.30: “
Lunedì 2 ore 18.30: Ss. Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno
Martedì 3 ore 18.30: Ss. Nome di Gesù
Mercoledì 4 Non verrà celebrata la S. Messa
Giovedì 5 ore 18.30: Epifania
Venerdì 6 ore 08.30 – 10.00 – 11.30:
Sabato 7 ore 18.30: Battesimo del Signore – – Festa di S. Igino Papa
Domenica 8 ore 08.30 – 10.00 – 11.30: Celebrazione . Battesimi
N. B. Da martedì 27 dic. a giovedì 5 gen. 2012 NON verranno celebrate le Ss. Messe delle ore 7.00 e 8.30
DOMENICA 10 GENNAIO 2012 NON VERRÀ CELEBRATA LA S. MESSA DELLE ORE 08.30
UN SANTO NATALE E UN SERENO ANNO NUOVO 2012 !
DICEMBRE 2011
“Una volta Dio, adirato contro i Giudei, diede Gerusalemme in balia dei loro nemici. Così caddero proprio sotto il dominio di coloro che essi odiavano e si trovarono nell’impossibilità di celebrare i giorni festivi e di offrire sacrifici.
Nello stesso modo, Dio, adirato contro un’anima che trasgredisce i suoi precetti, la consegna ai suoi nemici, i quali, dopo averla indotta a fare il male, la devastano completamente.
Una casa, non più abitata dal padrone, rimane chiusa e oscura, cadendo in abbandono; di conseguenza si riempie di polvere e di sporcizia. Nella stessa condizione è l’anima che rimane priva del suo Signore. Prima tutta luminosa della sua presenza e del giubilo degli angeli, poi si immerge nelle tenebre del peccato, di sentimenti iniqui e di ogni cattiveria.
Povera quella strada che non è percorsa da alcuno e non è rallegrata da alcuna voce d’uomo! Essa finisce per essere il ritrovo preferito di ogni genere di bestie. Povera quell’anima in cui non cammina il Signore, che con la sua voce ne allontani le bestie spirituali della malvagità! Guai alla terra priva del contadino che la lavori! Guai alla nave senza timoniere! Sbattuta dai marosi e travolta dalla tempesta, andrà in rovina.
Guai all’anima che non ha in sé il vero timoniere, Cristo! Avvolta dalle tenebre di un mare agitato e sbattuta dalle onde degli affetti malsani, sconquassata dagli spiriti maligni come da un uragano invernale, andrà miseramente in rovina.
Guai all’anima priva di Cristo, l’unico che possa coltivarla diligentemente perché produca i buoni frutti dello Spirito! Infatti, una volta abbandonata, sarà tutta invasa da spine e da rovi e, invece di produrre frutti, finirà nel fuoco. Guai a quell’anima che non avrà Cristo in sé! Lasciata sola, comincerà ad essere terreno fertile di inclinazioni malsane e finirà per diventare una sentina di vizi.
Il contadino, quando si accinge a lavorare la terra, sceglie gli strumenti più adatti e veste anche l’abito più acconcio al genere di lavoro. Così Cristo, re dei cieli e vero agricoltore, venendo verso l’umanità, devastata dal peccato, prese un corpo umano, e, portando la croce come strumento di lavoro, dissodò l’anima arida e incolta, ne strappò via le spine e i rovi degli spiriti malvagi, divelse il loglio del male e gettò al fuoco tutta la paglia dei peccati. La lavorò così col legno della croce e piantò in lei il giardino amenissimo dello Spirito. Esso produce ogni genere di frutti soavi e squisiti per Dio, che ne è il padrone.
Dalle «Omelie» attribuite a san Macario, vescovo