Gruppo Anziani

Il gruppo anziani “Colomba della Pace” Nasce dieci anni fa precisamente nel 1992 per volontà di una volontaria della caritas della parrocchia di nome Perazzini Rina.Gli incontri settimanali inizialmente si svolgevano a casa di Rina, poi con la par­rocchia nuova e coinvolgendo altre persone ci siamo trasferiti in una stanzetta messaci a disposizione dal parroco.

Inizialmente eravamo poche ma con tanta voglia di stare insieme. I nostri incontri settimanali sono stati e sono ancora oggi motivo di gioia per le nonnine che vi partecipano e per noi che cerchiamo di animare questi incontri.

Non manca mai nei nostri incontri un buon thè, un dolce, un ballo o un bella tombolata dove c’è sempre chi si lamenta che non vince mai o che non gradisce il premio e lo vuole cambiato.

Oh! ci scordavamo del famoso pranzo di Pasqua o di Natale, dove ci cimentiamo in pranzi succulenti ( così si dice) e dove regna un’aria familiare e di grande gioia.

Che dire poi della gita che facciamo generalmente nel mese di maggio, condivisione, gioia e preghiera sono gli ingredienti della giornata.

Gli incontri settimanali si concludono sempre con un momento di preghiera: l’ascolto del Vangelo della domenica successiva e la partecipazione alla Messa delle 18.30.

Oggi voglio raccontarvi un fatto accaduto tanti anni fa ma che ho scoperto solo da poco tempo.

Mi chiamo Rosina Arcuri Nifosi e frequento da parecchi anni un gruppo di signore non più giovincelle. Ci ritroviamo ogni giovedì nella parrocchia di S. Igino dove trascorriamo un po’ di tempo insieme. Si chiacchiera, si racconta del proprio passato e parlando, parlando ho fatto una scoperta sorprendente. Vi chiederete cosa? Ho incontrato Maria e ci siamo resi conto che ci siamo sposati lo stesso giorno, nella stessa chiesa e nella stessa città il 28 Aprile 1951, lei alle ore 16.00 e io alle ore 17.00. La cosa incredibile è che a quel tempo lavoravamo addirittura in due laboratori di sartoria uno accanto all’ altro e pensate un po’ eravamo anche vicine di casa senza però incontrarci mai.

Tutto questo avveniva nel lontano 1951 a Tripoli ! ! !

Cantico di un anziano

Benedetti quelli che mi guardano con simpatia,

Benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco,

Benedetti quelli che parlano ad alta voce per minimizzare la mia sordità,

Benedetti quelli che stringono con calore le mie mani tremanti,

Benedetti quelli che si interessano alla mia lontana giovinezza,

Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi già tante volte ripetuti,

Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto,

Benedetti quelli che mi regalano frammenti dell’oro tempo,

Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine,

Benedetti quelli che mi sono vicini netta sofferenza,

Benedetti quelli che rallegrano gli ultimi giorni detta mia vita,

Benedetti quelli che mi sono vicini nel momento del passaggio.

Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò di loro presso il Signore

NELL’ETA’ AVANZATA

O Padre Buono, io sento ormai che la mia vita declina.

Qualche volta ho paura che non sia stata come Tu avresti voluto,

di questo perdonami o Signore, ma soprattutto ricevi il mio grazie

per tutto ciò che in essa vi è stato di bene.

Questi ultimi anni che mi concedi, siano un buon epilogo dei miei giorni.

Donami la serenità e la pace dell’anima.

Accetta l’offerta della mia debolezza e delle mie sofferenze: questo sacrificio sia il mio contributo perché si realizzi il Tuo regno nel mondo.

Vieni, o Signore, e rimani a me vicino nelle ore solitarie di questa sera della mia vita, riempite del tuo amore che non conosce tramonto. Amen

Ersilia (89 anni)